Elezioni 2013 Opzioni

[Lonzo]

La Moretti (PD) ad Alfano: "Così lei non ha rispetto dei deputati del M5S e li paragona a burattini. Ma qui l'unico che ha fatto la figura del burattino è lei!"

Ma perché non hanno candidato lei?

[Dax]

"Il segretario del Pd ha ribadito la proposta di un Governo con precisi punti programmatici, dai tagli dei costi della politica alla moralità, da sottoporre al Parlamento e rivolto soprattutto al M5s. Proposta che sembra condivisa dai big del partito anche se Giuseppe Fioroni ha invitato a non diventare grillini “inseguendoli sul loro terreno”.

E chi poteva essere, se non questa testa di cazzo ?

Finché i vari Fioroni, Bindi, etc, restano dove sono, o quanto meno non vengono messi in minoranza, per il PD non c'è alcuna speranza di recupero voti.

[Lonzo]

C'è una comprensibile diffidenza verso i grillini da parte del partito. Molti hanno paura di trovarsi a rischio caduta ogni settimana, mentre un inciucio col PdL garantirebbe stabilità.

Boh, io penso che la volontà di collaborare col M5S c'è eccome, ma dipenderà dalle condizioni di Grillo. Il PD è probabilmente disposto a concedergli tantissimo (non ha niente da perdere), ma a patto che ci sia qualche garanzia di stabilità. Molte leggi necessarie per l'amministrazione del paese sono "difficili" per definizione (non credo ci sia mai stata, in Italia, una finanziaria che non abbia causato litigi), e un qualsiasi Governo deve essere nelle condizioni di approvarle.

Non so quante possibilità ci siano, ma mi convinco sempre di più che un'alleanza piena di Governo sarebbe la soluzione migliore. L'appoggio esterno, tradizionalmente, rappresenta distanza politica, ma in realtà non è nemmeno tanto conforme alle idee del M5S. Un Governo condiviso e trasparente lo sarebbe di più. Un Viceministro grillino per ogni Dicastero, per esempio, garantirebbe trasparenza, collaborazione e "pulizia", come vuole il M5S.

[Lonzo]

Grillo: "Il M5S non voterà la fiducia al PD né a nessun altro".

Grazie, Grillo. Altri cinque anni di Berlusconi.

[Dax]

è confermato quindi che l'astensione conta come no ?

[Lonzo]

è confermato quindi che l'astensione conta come no ?

Confermato. In teoria possono uscire dall'aula per abbassare il quorum, ma a quel punto escono anche PDL e Lega e fanno mancare il numero legale.

[Dax]

A sto punto speriamo si faccia sta riforma elettorale e poi urne... un governo PD PDL non durerà comunque molto.

[Aldwyn]

Grillo: "Il M5S non voterà la fiducia al PD né a nessun altro".

Grazie, Grillo. Altri cinque anni di Berlusconi.

Paradossalmente è meglio così, più cazzate fa Grillo adesso prima ce lo leviamo di mezzo. Ho sempre sostenuto che il movimento presto o tardi si sarebbe dovuto affrancare dal suo leader e questo francamente mi sembra un ottimo momento. Non a caso la base elettorale (o almeno una sua parte) sta già tuonando in risposta all'intransigenza di Grillo nei confronti del PD. A seconda di come risponde al suo stesso elettorato si vedrà fino a che punto Grillo può spingersi a fare il despota prima di essere defenestrato a sua volta. La variabile più cruciale in questo momento comunque sono i parlamentari eletti, le loro scelte sono quelle che determineranno in maniera definitiva quanto il movimento è in grado di staccarsi da grillo.

[Lonzo]

Grillo: "Il M5S non voterà la fiducia al PD né a nessun altro".

Grazie, Grillo. Altri cinque anni di Berlusconi.

Paradossalmente è meglio così, più cazzate fa Grillo adesso prima ce lo leviamo di mezzo. Ho sempre sostenuto che il movimento presto o tardi si sarebbe dovuto affrancare dal suo leader e questo francamente mi sembra un ottimo momento. Non a caso la base elettorale (o almeno una sua parte) sta già tuonando in risposta all'intransigenza di Grillo nei confronti del PD. A seconda di come risponde al suo stesso elettorato si vedrà fino a che punto Grillo può spingersi a fare il despota prima di essere defenestrato a sua volta. La variabile più cruciale in questo momento comunque sono i parlamentari eletti, le loro scelte sono quelle che determineranno in maniera definitiva quanto il movimento è in grado di staccarsi da grillo.

Il problema è che se Grillo rifiuta il PD non ha altra scelta che allearsi col PDL. Dopodiché Grillo stravince, pur avendo causato lui stesso l'inciucio. Gli elettori non hanno tutta questa sottigliezza. Dopo mesi ricorderebbero solo le varie schifezze di un Governo PD+PDL.

A sto punto speriamo si faccia sta riforma elettorale e poi urne... un governo PD PDL non durerà comunque molto.

Non saprei. Avrebbe grandi numeri (e quindi molto spazio per rimpasti, transfughi e roba del genere). "Pacificato" Berlusconi in un ruolo tranquillo (presidenza del Senato), avrebbe tutto l'interesse a durare il più possibile. Perchè a quel punto Grillo li aspetterebbe al varco per prendersi il 50% dei voti, e loro avrebbero tutto l'interesse a far passare molto tempo.

[Dax]

Il problema è che se Grillo rifiuta il PD non ha altra scelta che allearsi col PDL. Dopodiché Grillo stravince, pur avendo causato lui stesso l'inciucio. Gli elettori non hanno tutta questa sottigliezza. Dopo mesi ricorderebbero solo le varie schifezze di un Governo PD+PDL.

Premesso che, visto il punto a cui siamo arrivati mi andrebbe pure bene (avere un governo stabile che non sia Silvio), non sono convinto che il M5S non sia Già vicino alle sue massime %. Potrei sbagliarmi eh, ma non sono convinto possa andare particolarmente oltre il 30.

Non saprei. Avrebbe grandi numeri (e quindi molto spazio per rimpasti, transfughi e roba del genere). "Pacificato" Berlusconi in un ruolo tranquillo (presidenza del Senato), avrebbe tutto l'interesse a durare il più possibile. Perchè a quel punto Grillo li aspetterebbe al varco per prendersi il 50% dei voti, e loro avrebbero tutto l'interesse a far passare molto tempo.

Per poi passare al 15% sia PD che PDL? Contenti loro.

[Lonzo]

Per poi passare al 15% sia PD che PDL? Contenti loro.

Pensi che cambi molto rispetto a un voto tra un anno? Io al momento stimo il PD al 20% massimo, dopo questo flop. Tra un anno o tra cinque anni, potrà solo scendere o mantenersi stabile. E il PDL senza Berlusconi è già di suo al 15%.
Quindi il calo spaventoso di entrambi ci sarà comunque. Tanto vale inciuciare più a lungo possibile, e poi presentarsi in coalizione tra 5 anni, spacciandosi per salvatori del paese. Perderanno, ma almeno avranno mangiato per altri cinque anni, e magari potranno persino pensare di rigovernare alla legislatura ancora successiva.
In pratica con un ritorno al bipolarismo, stavolta "vecchia politica" contro "nuova politica".

[Dax]

Ma non so, arriverà il punto in cui Bersani si dovrà dimettere, e lì penso che dipenderà tutto da chi va a prendersi la segreteria.

[Lonzo]

Più ci penso, più mi convinco che non fare un'alleanza PD+M5S sarebbe uno spreco immenso.

Queste elezioni, tra "rinnovamenti" ed epurazioni, ci hanno consegnato il Parlamento più giovane e rinnovato della storia d'Italia. E il parlamento col maggior numero di eletti "di sinistra" (dichiarata o non dichiarata) di tutti i tempi.

Se si accordassero, il M5S aiuterebbe il PD a riempire i vuoti del suo programma (finora quasi solo antiberlusconiano) e a fare riforme che un partito "tradizionale" non avrebbe il coraggio di fare, mentre il PD aiuterebbe il M5S a istituzionalizzarsi, facendo da garante agli occhi del Presidente della Repubblica e dell'Europa.

Il bello è che i loro programmi non sono per niente incompatibili. Non siamo MAI stati così "virtualmente" vicini ad avere una legge sul conflitto di interessi, sulla riduzione dei parlamentari e delle province, come adesso. L'Italia è sempre stata un paese di compromesso tra riformisti e conservatori. Per la prima volta c'è una maggioranza totale di riformisti. Dovrebbero solo accorgersene, stringersi la mano, e nell'arco di pochi giorni cambiare il paese.

Sarebbe veramente uno spreco andare all'inciucio o tornare al voto. Chissà quando ricapiterà un'occasione del genere.

[Dax]

Eh lo so, lo so bene. E' una gran rotture di scatole questa formalità della fiducia e tutti i giochini che ne conseguono... vediamo cosa succede...

[thetoma88]

copioincollo



No limits al Peggio:

Scenari (rigorosamente a caso)

#19. Continuano tutti a discutere Bersani sì / Bersani no, Grillo sì / Grillo no per un mesetto; nel frattempo gli investitori esteri si fanno un'idea della situazione, lo spread schizza a seicento, default, l'Italia esce dall'euro senza neanche bisogno di indire il referendum. Nuove elezioni, vince Berlusconi promettendo più lire per tutti.

#31. Si riuniscono le Camere, Napolitano dà il mandato a Bersani, lui propone un programma di minima al M5S, Grillo col cavolo che accetta: è da anni che dice che PD e PdL sono la stessa cosa, vuole che governino assieme almeno quindici giorni per poi tornare alle urne e stravincere. Cosa che avviene di lì a poco. Entro l'anno il parlamento viene sostituito da un forum gestito dalla Casaleggio che si pianta ogni mezz'ora. I ministri vengono rimpiazzati dai Top Commentator, che risolvono i problemi insultandoli.

#33. Si riuniscono le Camere. Bersani forma un governo, i cinquestelle scelgono di astenersi uscendo dall'aula, purtroppo escono dall'aula anche i berluscones: niente da fare. Ci riprovano col sistema del palo (detto anche "governo di Schrödinger") brevettato da Mau: "I rappresentanti pentastellati se ne stanno vicino alle porte e contano: per ogni pidiellino che non vota uno di loro [entra e] vota contro". Il governo si pianta tre settimane dopo sull'emendamento per pagare la pensione agli esodati rivendendo le traversine del TAV.

#46. Si smette di considerare un interlocutore Grillo - che è un privato cittadino - ci si rivolge direttamente ai 54 senatori e ai 108 deputati eletti dal Movimento 5 Stelle con alcune proposte concrete e abbastanza radicali (dimezzamento dei parlamentari, una pietra sopra il TAV, ecc). Alcuni tentenneranno pubblicamente, Grillo si innervosirà, i media evidenzieranno il paradosso di un partito eletto dal popolo ma nominato da un vertice, le famose contraddizioni scoppieranno, e se 30 senatori ci stanno un governo si fa. Però dura poco e alle elezioni seguenti vince Grillo (non necessariamente il Movimento, sono due cose un po' diverse).

#48. Napolitano dà l'incarico a Grillo. Non sa cosa farsene (non è un negoziatore). Rinuncia quasi subito: elezioni.

#52. Va bene, dice Napolitano, siete una manica di fessi: siccome non posso sciogliervi perché sono entrato nel semestre bianco, mi dimetto io. Alla quindicesima chiamata viene eletto, boh, Roberto Saviano, che prova a fare una cosa creativa: scioglie solo il Senato (non si è mai fatto, ma forse si può). Non serve a niente, vince Grillo o Berlusconi; bisogna sciogliere anche la Camera.

#61. (© Thomas): Non si forma nessun governo nuovo: rimane in carica Monti per il disbrigo degli affari correnti, forse è incostituzionale ma in attesa che si pronunci la Corte passano diversi mesi, una specie di stallo alla belga, il tempo di fare ah ah, scusate, stavo dicendo il tempo di fare una nuova legge elettorale che stavolta assicuri, uh, la governabilitàHAHAHAH.

#99. Corsa al Quirinale: Grillo propone Fo, Fo ringrazia e rilancia Petrini, Petrini ci pensa un po' e poi butta lì Margherita Hack, e così da palo in frasca nel giro di una settimana prende sempre più consistenza la candidatura di Amedeo Nazzari.

#104. Berlusconi sale da Napolitano e dice che ci pensa lui. Rivende Balotelli - che ormai il suo dovere l'ha fatto - e col ricavato si compra la Casaleggio Associati.

#105. Uguale alla 104, ma si compra direttamente i 50 senatori che gli servono tra PD montiani e cinquestelle - non fate quella faccia, non avete la minima idea se siano incorruttibili o no; li conoscete appena: molta gente è incorruttibile soltanto perché nessuno le ha mai fatto un prezzo.

#121. Sai che c'è, dice Bersani, mi avete rotto tutti i coglioni, tanto il PD è fottuto comunque, faccio un governo di legislatura con Berlusconi, mi diverto per cinque anni e poi io ad Antigua e voi coi cazzivostri. Gotor affianca immediatamente Greggio a Striscia la Notizia, il Giornale diventa un inserto dell'Unità o viceversa, e via che si va. Renzi passa in clandestinità e fonda il Nuovo Partito Democratico Quello Vero Contro La Ka$ta, che nel 2018 partecipa alle elezioni ma perde perché la gente vuole dei giovani, no le solite facce.

#549. Berlusconi muore. E perché no, capita a tutti almeno una volta nella vita. Un centinaio di senatori pidiellini da un momento all'altro non sa più che ci fa a Palazzo Madama. Decidono di dare un senso alla propria vita appoggiando un esecutivo PD+Monti che rassicura i mercati.

#745. Nel frattempo al Conclave lo Spirito Santo opta per un italiano, mettiamo Giovanni Battista Re, e nella disperazione collettiva la fumata bianca viene interpretata come un segno divino: la Repubblica si arrende al Papa Re che procede alla nomina dei ministri dello Stato Pontificio (purché giovani, no le solite facce).

#13459. I Maya si erano sbagliati solo di sei mesi, meno male.

- Leonardo.