CITAZIONE(buDinoNC @ 11 Nov 2009, 01:37)
era un troll, ma solo in piccola parte, io di anime non ne so un granchè ma quelli che conosco li considero indirizzati ad un pubblico al di sotto di una certa età. lungi da me i discorsi sei un bimbo a guardarti gli anime/cartoni perchè per me anche uno di 50 anni si può guardare i puffi se gli pacciono (io mi guarderei la serie di ken shiro anche ora se ce l'avessi). il discorso delle censure lo trovo stupido però senza offesa e senza troll. mi è capitato di sentire un discorso del genere da uno che era iperappassionato di naruto (che a me non piace ma vabbe gusti) che diceva che le puntate di italia erano censurate e che lui guardava quelle non censurate. ora io capisco che il fumetto(credo predecessore del cartone) sia diverso in alcune parti e possa essere più "duro", non lo metto in dubbio, ma insomma, l'insieme resta lo stesso. poi magari sono io un po' stereotipato su ste cose ma neanche più di tanto.
Una premessa: il mio discorso non era quello tipico del i cartoni sono per bambini o meno. Quello neanche lo considero. Semplicemente, alcuni cartoni nascono pensati per certe fasce d'età, e in italia sono stati forzatamente "abbassati" in modo da sembrare, appunto, infantili.
Negli anime che ti ho citato naturalmente l'età era maggiore e, ti spiego, nella maniera più umile possibile, come e quali sono i danni reali delle censure. I motivi sono fondamentalmente due:
1. che le censure sono di vario tipo. in 'è quasi magia johnny' sono spesso censure a sfondo sessuale. Ora, se si trattasse di puro 'fanservice' si potrebbe anche soprassedere, ma siccome l'anime invece parla esattamente dell'adolescenza e dà GRANDE risalto alle tematiche amorose e sessuali, semplicemente non ha senso. E infatti, la versione di italia 1 non ha un cazzo di senso.
2. Censure per violenza: a volte, vengono tagliate intere sequenze e dunque viene alterata la narrazione. Nei casi più gravi pur di non far più riferimento a certi avvenimenti, vengono anche cambiati i dialoghi successivi.
3. Libero adattamento dei dialoghi. Non so se sia 'peggio' o 'meglio' delle censure, ma certamente è l'altro grande nemico. Cambiare le battute significa cambiare sul serio il significato dei dialoghi e, naturalmente, io non sono mai a favore, anche perché a volte pregiudicano la corretta comprensione dell'opera.
Infine, si pongono due problemi di cui uno di pura deontologia professionale.
1) fedeltà all'opera. Se io compro un romanzo e lo traduco, per come la vedo io, devo starci più fedele possibile, mica aggiustarlo o migliorarlo o cambiarlo. Che c'entra, mica è il mio romanzo, la gente deve poter leggere il romanzo che è stato effettivamente scritto, no? Stessa regola dovrebbe essere applicata, in questo caso, ai cartoni, ma anche ai film, etc, etc.
Il caso peggiore si ha poi quando certi inetti vanno a cambiare dei nomi con altri di fantasia quando, in realtà, avrebbero anche un significato preciso.
2) incomprensione. In realtà è sempre legato al punto 1, ma in questo caso dalla parte degli utenti. Naruto lo conosco poco nè lo guardo, ma leggendo velocemente ti porto alcuni esempi:
Titolo originale episodio 6 Juuyou Ninmu! Nami no Kuni e Chou Shuppatsu - traduzione: Missione importante! Rotta verso il Paese delle Onde - trad. Mediaset: In missione ufficiale
Certo, non pregiudica "il senso dell'episodio" ma cristo, che dio can c'entra col titolo originale? Non è che si può "ignorare" il fatto che si voleva dare da subito certe informazioni, credo.
Poi vabbè, ci sono altre proate tipo Bunshin Taiketsu. Ore ga Shuyaku datte ba yo! (Lo scontro dei cloni. Sono io il protagonista!) che diventa "Protagonista assolutato" o Hashire Idate! Arashi o yubi haran no Nagito! (Corri Idate! La burrascosa e problematica isola di Nagi) che diventa "Il passato di Idate"
poi vabbè, puoi giudicare tu leggendo altre censure o errori e la loro gravità qui
http://www.ilbazardimari.net/censure/carto...e_episodio.htmlInfine, un piccolo appunto di marketing: la Panini video, che distribuiva i DVD di Naruto e One Piece, è appena fallita. Uh, oh. Forse alla fin fine a furia di sbattere anche nei DVD i doppiaggi mediaset e sigle italiane, gli appassionati non li comprano. E di certo non li prendono i bambini. Alla faccia del "tanto sono i più guardati, vedrai che vendono"