Ho pensato di fare un topic a parte perché non è una cosa da poco.
Come (forse) sapete, da oggi l'IVA in Italia è salita al 21%. Che grossomodo significa 1% in più sul prezzo di tutto ciò che prima apparteneva all'aliquota del 20 (insomma, l'IVA resta al 4%, per i generi di prima necessità tipo alimenti e 10% per alberghi bar etc, tutto il resto sale al 21%).

Con questo, stacchiamo di due punti Francia, Germania e UK, di 3 la Spagna, che peraltro avevano le altre due aliquote IVA considerabilmente inferiori alle nostre.

LACRIME E SANGUE

siamo in piena crisi ma berlu è più preoccupato per le intercettazioni

Ci ho perso le speranze ormai lol. Più che scegliere chi votare alle prossime elezioni sto scegliendo il paese in cui trasferirmi il prima possibile. Accetto suggerimenti (inb4 san marino e vaticano).

io sono già a buon punto col norvegese, vedi un po'

Perù o Canada.


Poi con l'iva al 21% sui carburanti ci sarà da ridere [l'iva viene applicata dopo tutte le altre accise varie, producendo un +1% su altre tasse]. Già la gente ha ricominciato a fare la coda per la benza in Slovenia come ai bei tempi che furono.
Per il resto solita puttanata governativa.

Ricordando le parole di Berlusconi:
‎"Il ritocco dell’Iva di un punto dal venti al ventuno non colpisce i beni di prima necessità. Soltanto ai contribuenti più facoltosi, dai trecentomila euro in su, è stato chiesto un onere del tre per cento in più sino a quando non avremo raggiunto il pareggio di bilancio. Ma questa è l’unica eccezione al principio che ho sempre rispettato di non mettere le mani nelle tasche degli italiani."
Che è un po' lo specchio di questa nostro paese: solo se guadagni dai 300000 euro in su sei degno di essere considerato "italiano". Schifo.
Pare di vivere in un paese "altro", pare che tutti stiano nuotando nell'oro. Per quanto mi riguarda [ormai direi "ex rappresentante della classe media"] la vedo dura. Apporto statale al minimo storico o comunque riservato a certi ambiti, incapacità di prendere in mano la situazione da parte della politica, industria pesante quasi ferma, artigianato distrutto da burocrazia e norme insensate, tasse sul lavoro mai state così alte, imprenditori che fanno il loro lavoro coi soldi degli altri. Senza contare il fatto che il resto del mondo sembra ben intenzionato a seguirci nel nostro piano masochista. Boh.

Capisco il canada ma come mai il perù?

per farsi amici gli inca, a sua volta amici dei maya e sfuggire alla fine del mondo del 2012.

Strafarsi di coca sulle Ande?


scherzi a parte trovo particolarmente rilassante stare in un clima fresco senza avere a che fare con rompicoglioni